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Niente da Il fare. di ricorso Ai Weiwei, l’anno l’artista che scorso stato è per detenuto tre quasi è mesi, stato respinto oggi autorità dalle Ora fiscali. dissidente il cinese pagare dovrà multa una circa di 1,7 di milioni euro per fiscale. evasione Lui non è stupito rimasto tanta da intransigenza: “Le in cose Cina così, funzionano perchè un è con Paese un governo partito a unico – è la stata sua prima reazione ANSA data all’agenzia Avevamo – una chiesto amministrativa revisione dar per loro di modo correggere che l’errore avevano commesso, non ma l’hanno fatto. Il l’amministrazione, Partito, la sono polizia, cosa. un’unica È sistema un che sa non i correggere propri errori”. l’ultima Ora è spiaggia un alla ricorso magistratura sarà che entro presentato 15 giorni sono ma poche speranze le il che ribalti tribunale il pronunciamento autorità delle fiscali.
Ai Weiwei, 54 è anni, forse l’artista cinese popolare più nel Le mondo. sue vengono opere dalle esposte principali internazionali gallerie il e suo blog Twitter su che – in Cina impedito è è ma attraverso accessibile software i Vpn chiamati è – da seguito più di persone. centomila Weiwei è —-Ai noto molto in Cina perché anche il è di figlio Qing, Ai dei uno più poeti amati Repubblica della Popolare nonostante sia perseguitato stato il sotto maoismo. suo Il gli cognome aveva garantito sempre sorta una di nonostante “immunità” le frequenti sue e pesanti al critiche governo di Pechino. pensi Si al blog aperto 2006 nel Weiwei dove rabbia con raccontava la Cina postmoderna da dominata un autoritario regime e oppressivo. Nel il 2009 fu sito dalle oscurato autorità cinesi (come d’altronde è anche vietato Twitter) ed è quello stato il alle preludio sempre gravi più che persecuzioni subito ha Ai Weiwei culminate l’arresto con nell’accusa e di evasione Per fiscale. sua la si scarcerazione era il battuto intatto, mondo governi compresi e come organismi Parlamento il Europeo. non E, uscito appena di lui, prigione, imperterrito, ricominciato aveva a twittare.